Outdoor training

CHE COS’È L’OUTDOOR TRAINING

 

L’outdoor training è una metodologia di formazione innovativa centrata sul lavoro all’aperto, individuale e di gruppo, con il coinvolgimento dei partecipanti sul piano fisico, cognitivo ed emozionale. Si fonda sul presupposto che la modalità più efficace per apprendere concretamente e stabilmente nuovi comportamenti sia quella di sperimentarli in modo concreto.

L’outdoor training inizia a svilupparsi in USA come attività rivolta a facilitare l’integrazione fra gruppi appartenenti a culture diverse. Il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze all’interno di gruppi multiculturali o multiprofessionali, così come all’interno di gruppi di lavoro, è infatti uno dei cardini di questa metodo.

Oggi la metodologia outdoor si è diffusa nella formazione dei quadri dirigenti che si trovano ad operare in ambienti ad elevata complessità, per conseguire obiettivi di crescita impegnativi.  Nei Paesi anglossasoni e negli USA viene stabilmente utilizzata da molto tempo per la formazione dei quadri dei corpi speciali (rangers, servizi di intelligence, ufficiali con compiti di integrazione, ecc.).

 

L’attività outdoor training si basa su un mix calibrato dei seguenti ingredienti:

avventura (avanzare in contesti sconosciuti dove è più facile lasciarsi andare all’azione spontanea e al conseguente apprendimento);

metafora (che lega le attività proposte con i contesti lavorativi e garantisce il “trasporto” dell’ap­prendimento nel contesto professionale);

osservazione e riflessione (l’osservazione e la riflessione sui comportamenti di tutti permette di scambiarsi feedback di sviluppo);

concretezza e coinvolgimento (le diverse sessioni richiedono ai partecipanti di impegnarsi il più possibile per far sì che successi e fallimenti possano favorire un apprendimento e un cambiamento effettivo).

L’outdoor training si caratterizza, dunque, per il fatto di creare, in un ambiente protetto, delle situazioni che rappresentino delle metafore di comportamenti organizzativi.

Questa metodologia facilita la costruzione di reti relazionali stabili, in grado di mantenere elevato nel tempo l’apprendimento del gruppo e la capacità di mettere in atto quanto appreso in termini di traguardo, sia degli obiettivi organizzativi che di sviluppo individuale.

 

La formazione outdoor viene erogata attraverso una varietà di attivazioni e sequenze progettate in funzione dell’obiettivo da perseguire.

Fra queste possiamo ricordare le attivazioni che riguardano il rapporto individuo-gruppo, consistenti in una serie di attività rivolte a mettere in evidenza la connessione fra i comportamenti individuali e il raggiungimento di obiettivi di gruppo.

La sequenza sulla fiducia evidenzia l’importanza del  gruppo come requisito base per un miglioramento individuale. In questo senso anche la richiesta di aiuto può trasformarsi da momento di debolezza, in punto di forza.

I problem solving che i gruppi affrontano, così come le attivazioni precedenti, hanno una valenza metaforica: un’attenta analisi delle risorse interne ad un gruppo, un efficace processo di comunicazione e di condivisione di obiettivi è un prerequisito essenziale per qualsiasi team.

Requisiti importanti nell’erogazione di questa metodologia sono l’aspetto  della sicurezza  che coinvolge ciascun partecipante, così come quello dell’assoluta irrilevanza di particolari  requisiti fisici.

 

La formazione outdoor training si rivela, dunque, particolarmente indicata per aree quali:

team building

leadership

comunicazione

motivazione

fiducia

autostima

gestione del conflitto

 

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IL CICLO DI APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE

La metodologia outdoor si basa su un tipo di apprendimento che nasce dall’esperienza e che si sviluppa tramite la creazione di situazioni metaforiche. L’aspetto ludico di queste attività garantisce la spontaneità e la rimozione delle difese razionali, in modo tale da facilitare il raggiungimento di una maggiore consapevolezza di comportamenti e atteggiamenti di cui i partecipanti sono generalmente inconsapevoli.

2Fissati degli obiettivi individuali iniziali, le attivazioni outdoor sotto forma di gioco o momento ludico, costituiscono quell’esperienza concreta (prima fase: Fare esperienza), che rappresenta l’oggetto di osservazione e riflessione della fase successiva (seconda fase: Elaborazione), imperniata sulla ricostruzione di quanto è accaduto. Il momento successivo si basa sul passaggio di un’identificazione dei punti di forza e di debolezza che hanno caratterizzato l’azione dell’eventuale leader e del gruppo , ad una concettualizzazione su un piano teorico, che faciliti l’interpretazione e l’interconnessione fra outdoor e situazioni lavorative reali (terza fase: Generalizzazione).

In questa prospettiva l’inserimento dei concetti in nuove situazioni (quarta fase Applicazione) viene reso possibile attraverso l’avvenuta presa di coscienza dei propri e degli altrui comportamenti tramite strumenti ad hoc quali il modello di feed-back e il piano di azione personale.

Questa fase permette, dunque, la ricongiunzione di un livello di realtà con quello emerso metaforicamente durante il seminario.

 

 

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